LA STORIA SIAMO NOI
Perché un evento storico come la
mobilitazione contro il G8 del 2001, di straordinaria potenza e di
innovazione delle forme di partecipazione politica, non venga riscritto
nelle aule di tribunale.
Per impedire che 25 persone a Genova e 13 a
Cosenza paghino, con secoli di carcere e milioni di euro, perché
300.000 persone scesero in piazza nel 2001 contro i padroni del mondo.
Perché
questi processi con imputazioni assurde e anacronistiche come il reato
"devastazione e saccheggio" e con le loro prossime sentenze, non
diventino un’ipoteca sulla libertà di manifestare di tutti i movimenti.
Perché
Genova, come nel 2001, si faccia portatrice di un mondo senza
frontiere, contro ogni forma di razzismo, contro politiche securitarie
ed espulsioni di massa che mettono a rischio le libertà di tutti.
Inoltre le promozioni di De Gennaro e di molti altri dirigenti delle
forze dell’ordine coinvolti nei fatti di Genova, la sicura
prescrizione dei processi contro i poliziotti imputati per il massacro
della scuola Diaz e le torture della caserma di Bolzaneto, così come la
bocciatura della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione
dell’ordine pubblico in quelle giornate, rappresentano un’ulteriore
offesa ai movimenti e uno schiaffo alla città di Genova.
Invitiamo a ripartire da Genova per mobilitarci contro chi devasta la nostra storia e saccheggia le nostre vite.
Chiediamo
in ultimo a chi di competenza che siano rimossi tutti gli ostacoli per
un accesso a tariffa sociale dei servizi delle F.S. come sempre stato
per simili occasioni fino al 2006.
Per preparare e organizzare la
partecipazione dei compagni e delle compagne al corteo potete fare
riferimento ad Francesco al numero 3337118794.
Torniamo a Genova il 17 novembre.
Per Carlo, per la liberazione dei 25, per noi.
Perché la nostra storia non si processa.
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