Napoli – 12 dicembre manifestazione antifascista, antirazzista, antisessista

Napoli – 12 dicembre manifestazione antifascista, antirazzista, antisessista

imm

Global Project NapoliMercoledì 12 dicembre 2007

Contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo
Perchè un altro mondo è possibile!

A 38 anni dalla strage di piazza Fontana a Milano, eseguita dai servizi
segreti e dai neofascisti contro i movimenti sociali, un onda
inaccettabile di xenofobia politica, razzismo ed aggressioni di stampo
squadrista sta attraversando il paese. Come dimostra il vergognoso
’pacchetto sicurezza’, forze del governo e dell’opposizione investono a
piene mani nella politica della paura e della ’guerra tra poveri’. La
mercificazione dei corpi, la discriminazione contro le donne e i
migranti, la demonizzazione delle diversità, la devastazione
dell’ambiente, la repressione, la guerra, la precarietà come orizzonte
di vita sono altrettante gabbie in cui vogliono chiudere la nostra
esistenza. Per questo, dai ’No Dal Molin’ di Vicenza ai ’NoTav’, dalla
manifestazione femminista di Roma fino ai movimenti campani, le nostre
ragioni sono ancora tutte in piazza! Perciò invitiamo tutte e tutti a
mobilitarsi il 12 dicembre contro il razzismo, il neofascismo e il
sessismo: perchè sono le armi della repressione politica, sociale e
culturale!

Mercoledì 12 dicembre, ore 10.00 – piazza del Gesù (Napoli) Manifestazione

Antirazzist* , Antifascist*, Antisessist* Napoletani

Il comunicato del Lab.Occ.Insurgencia e Uniriot


Programma delle iniziative :

Martedì 4 Dicembre ore 15.00

Proiezione ”Canone Inverso” (regia Ricky Tognazzi) sulla memoria del nazismo

Mercoledì 5 dicembre ore 15.00

Proiezione “In questo Mondo Libero” (regia Ken Loach) – Interviene Aboubakar Soumahoro del Comitato Immigrati di Napoli

Giovedì 6 Dicembre ore 12.00

Proiezione “la Sconosciuta” (regia Giuseppe Tornatore)

A cura del collettivo Orientale Agitata – Uniriot

Govedì 6 Dicembre 2007

Ore 16.30 – Sala provinciale di Santa Maria la Nova (presso via Monteoliveto – Napoli)

Assemblea cittadina

Contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo

Ore 19.00 – Laboratorio Ska – Calata Trinità Maggiore

Proiezione “Fascisti su Marte” (Regia Corrado Guzzanti)
Proiezioni “video contro i CPT” (centri di detenzione per immigrati)
Proiezione: 12 Dicembre 1970 da un’idea di Pierpaolo Pasolini

A cura “Collettivo NoBorder” – “Lab. Ska” – InsuTv

Venerdì 7 Dicembre

Ore 15.00 Aula Salvador Allende – Palazzo Corigliano (piazza San Domenico)

Proiezione “Il Bacio della Donna Ragno” (regia Hector Babenco)
Proiezione documentario “Fascist Legacy” (sui crimini di guerra fascisti)

A cura di Radioazioni

Lunedì 10 e Martedì 11 Dicembre: dal mattino

Reclaim the street in piazza del Gesù con banchetti di materiale informativo multimediale, petizione e torneo di calcio antirazzista

Martedì 11 Dicembre ore 18.00:

Presentazione del Libro “Strage di Stato” (ed. Odradek) – Libreria Perditempo – via San Pietro a Maiella

Mercoledì 12 dicembre:

Ore 10.00 – piazza del Gesù – Napoli

Manifestazione

Contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo

Links
www.migrazioni.net
www.insurgencia.info
www.radioazioni.tk

Posted in Generale | Comments Off on Napoli – 12 dicembre manifestazione antifascista, antirazzista, antisessista

I partigiani nel Lazio

Il Lazio conta
1.272 caduti su 10 mila combattenti partigiani, cui vanno aggiunti 187
civili torturati e uccisi nelle celle di via Tasso o fucilati, come don
Morosini, per aver ospitato patrioti. Ben 2.091 ebrei romani furono
deportati nei campi di sterminio.

Qui
guerra di Liberazione iniziò quasi nel momento stesso dell’annuncio
dell’armistizio, quando la popolazione scese in armi a combattere a
Porta San Paolo, lasciando sul campo i primi patrioti. La guerriglia
nei Castelli romani diede vita a continui episodi di sabotaggio,
specialmente sulle strade e le ferrovie dove transitavano i convogli
diretti al fronte: ad esempio il 20 dicembre sulla Roma-Cassino fu
fatto saltare il ponte delle Sette Luci, facendo precipitare una
tradotta militare, con non meno di 400 morti tra i tedeschi, mentre in
città non si arrestava l’offensiva gappista. Sui monti reatini era
molto forte l’attività partigiana della brigata «Leonessa».

Questa
lotta non fu fermata dalle stragi naziste come la truce rappresaglia
delle Fosse Ardeatine. I 24 marzo 1944 le SS di Kappler – in seguito
all’azione compiuta il giorno prima dai Gap in via Rasella – uccisero
con un colpo alla nuca 335 uomini di tutte le età e condizioni sociali,
in gran parte prelevati dal braccio del carcere di Regina Coeli gestito
dai tedeschi, e da via Tasso.

Tra
la fine di aprile e i primi di giugno del ’44 le bande operanti nel
Lazio facilitarono le operazioni degli alleati operando nelle retrovie
di Cassino, di Anzio e Nettuno, attaccando reparti isolati e
distruggendo depositi di armi e carburante, ponti e viadotti. Scontri
particolarmente violenti si ebbero a Marino e a Monterotondo, dove un
reparto motorizzato tedesco fu costretto ad arrendersi.

Posted in Generale | Comments Off on I partigiani nel Lazio

Il 15 dicembre tutti/e a Vicenza

Il neonato patto contro la guerra rilancia la
manifestazione di Vicenza e la mobilitazione del 26 gennaio. per il
ritiro immediato delle truppe, per la chiusura delle basi e delle
industrie di guerra. di seguito la mozione approvata all’assemblea
nazionale del 25 novembre e i materiali per la grande manifestazione
internazionale indetta dal presidio permanente No dal Molin …

 
 volantino
 

Roma 25 novembre 2007
L’Assemblea del 25 novembre delle reti
e organizzazioni – che hanno promosso la manifestazione del 9 giugno
contro Bush e contro la politica militarista del governo Prodi – e
delle strutture che lottano contro la guerra, le basi e le spese
militari, ha deciso:

1) l’avvio di un Patto permanente
contro la guerra, adeguato a fronteggiare l’escalation della guerra –
che è appunto permanente e globale – che preveda Assemblee
nazionali periodiche di resoconto,

discussione e decisione sulle
iniziative ed un Gruppo di collegamento che operi concretamente tra
una iniziativa e l’altra. A questo gruppo è importante che
partecipino sia le organizzazioni e reti nazionali sia le reti locali
impegnate contro le missioni, le basi e le spese militari.
Un’alleanza di questo genere sarà davvero efficace se riuscirà
a valorizzare e a fornire validi strumenti di collegamento su scala
nazionale a tutte le strutture locali che sul territorio si battono
quotidianamente contro le politiche e gli strumenti di guerra;

2) la partecipazione piena e convinta
alla "tre giorni" internazionale di Vicenza e in
particolare alla manifestazione del 15 dicembre.

Contrastare la politica di guerra
significa infatti manifestare contro il Dal Molin a Vicenza – dove ci
auguriamo di vedere tutte quelle reti, organizzazioni, strutture e
singoli che in questi anni con coerenza si sono battuti contro la
guerra "senza se e senza ma" e non quei parlamentari che
hanno appena votato il finanziamento per la costruzione della nuova
base, gli stanziamenti per le missioni di guerra e l’aumento di spesa
per le armi – e impedire poi in ogni modo che inizino i lavori della
base. Al fine di avere la massima partecipazione il 15 a Vicenza, è
fondamentale esercitare la massima pressione nei confronti di
Trenitalia che, con l’avvento del governo di

centrosinistra, ha avviato una politica
di boicottaggio della libera circolazione dei manifestanti,
stracciando accordi che prevedevano (con modalità simili a
quelle praticate dalle compagnie aeree per riempire i veivoli) prezzi
fortemente scontati quando un elevato numero di persone usava i treni
per recarsi a manifestazioni;

3) di fare propria la Giornata
internazionale contro la guerra e il liberismo del 26 gennaio
promossa dal Forum Sociale Mondiale, che proponiamo venga dedicata in
Italia a manifestare per il ritiro di tutte le truppe dai fronti di
guerra, per la chiusura delle basi militari, la drastica riduzione
delle spese di guerra e l’aumento delle spese sociali, per la
riconversione delle fabbriche d’armi e degli

altri luoghi/strumenti di guerra, per
la revoca dell’accordo per la produzione e l’acquisto dei caccia F35,
contro l’insieme della politica militarista del governo Prodi che ha
imposto nella Finanziaria

l’ulteriore (dopo quello altrettanto
consistente dell’anno scorso, per un totale del 24%) aumento dei
finanziamenti alle Forze armate, alle missioni militari, alle basi
(con lo stanziamento per il Dal Molin) e al complesso
militare-industriale, e che include l’accordo militare Italia-Israele
e l’embargo alla Palestina, l’adesione allo scudo missilistico USA,
le minacce di guerra all’Iran.

Tenendo anche conto del fatto che a
gennaio il governo presenterà il decreto per il rinnovo delle
missioni belliche in Afghanistan e negli altri teatri di guerra,
l’Assemblea ha espresso un orientamento a realizzare nella giornata
del 26 gennaio una manifestazione nazionale.

Al fine di allargare l’iniziativa a
tutte le reti e organizzazioni che lottano coerentemente contro la
guerra, le basi e le spese militari, sarà comunque la prima
riunione del gruppo di collegamento del Patto, che si terrà il
18 dicembre a Firenze, a sancire definitivamente le forme della
mobilitazione del 26. Nel corso di tale riunione, si farà
anche il punto sulle varie proposte di iniziativa, emerse nel corso
dell’Assemblea, in difesa e sostegno della lotta del popolo
palestinese.

Infine, di fronte all’ennesimo militare
italiano morto in Afghanistan, l’Assemblea ha ribadito che l’unica
scelta di pace è il ritiro delle truppe. Infatti l’attuale
missione italiana è una partecipazione alla guerra a tutti gli
effetti e di questa morte, come di tante altre, portano tutte le
responsabilità il governo italiano e chi lo appoggia.

Posted in Generale | Comments Off on Il 15 dicembre tutti/e a Vicenza

’01/’07 6 ANNI DI MENZOGNE

’01/’07
6 ANNI DI MENZOGNE
E’ TEMPO DI TORNARE A GENOVA!

LOCANDINA

 

 

’01/’07
6 ANNI DI MENZOGNE
E’ TEMPO DI TORNARE A GENOVA!

12 NOVEMBRE 2007

SABATO
17 NOVEMBRE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A GENOVA

partenza da Napoli – venerdì 16/11 ore 20.30 stazione centrale
info: 3281719299 – 3887460974 – 3333360964

Per i biglietti da Napoli (15 euro A/R): Laboratorio
Ska (Calata Trinità Maggiore), Confederazione Cobas (vico
Quercia 22), Aula delle facoltà Ribelli (Univ. Orientale
– Palazzo Mediterraneo -viaMarina), Radioazioni (Univ. Orientale
– Palazzo Corigliano – piazza San Domenico), Librerie Perditempo
(Via San Pietro a Maiella)


“La storia siamo noi”
non è uno slogan. E’ un approccio preciso: da un lato la
storia sociale, dall’altro la storia del potere. Chi lo ha cantato
in questi anni lo ha fatto con l’istinto di averne vissuto un pezzo
importante, ufficiale o ufficioso che sia. E lo ha fatto pensando
a Genova 2001, con ogni mezzo necessario.
E’ una storia cominciata nel marzo di quello stesso anno con le
giornate contro il Global Forum di Napoli, con la nostra determinazione
affinchè il mondo cambi. Perchè un altro mondo è
necessario. Perchè questo, fatto di grandi profitti, precarietà
e distruzione della natura ci va stretto… E’ una storia che continua
nelle lotte per la salute, il reddito e la natura che attraversano
tutto il paese dai NoTav, ai No Dal Molin, alle battaglie contro
la devastazione ambientale in Campania…
E’ una storia in cui hanno creduto e credono centinaia di migliaia
di persone e che dal 17 marzo al 21 luglio 2001 si è subito
misurata con la furia vendicativa del lo Stato e dei militari. E’
una storia che tutti hanno visto e che non si può riscrivere
nei tribunali.
Ma è proprio per questo che dal 21 luglio 2001 il potere
ha cominciato la revisione di quella storia che in tanti abbiamo
vissuto sulla nostra pelle: coloro che si sono ribellati ai padroni
del mondo, ai signori della guerra e della povertà, sono
diventati terroristi; i militari che hanno seminato il panico nelle
strade di Napoli e Genova sono diventati paladini della giustizia!
Per sei lunghi anni tutto questo è serpeggiato nelle aule
dei tribunali mentre la nostra voce collettiva si affievoliva, dimenticando
anche che Genova non è stata solo il terrore in divisa, ma
anche la forza e l’energia di centinaia di migliaia di persone che
hanno creduto in un mondo diverso da come ce lo hanno sempre rappresentato.
Per sei lunghi anni il chiuso delle corti penali si è sostituito
alla presa di parola delle persone vive, nella speranza che realtà
storica e verità giuridica in qu alche modo convergessero,
nella speranza che in qualche modo tutto si sistemasse e non fossero
in pochi a pagare la stizzosa vendetta del potere. Verità
e Giustizia abbiamo rivendicato…
Ebbene le requisitorie dei Pm Canepa e Canciani nel processo contro
25 manifestanti del G8 di Genova hanno completato la revisione di
quella storia con la richiesta di 255 anni di carcere complessivi!!
E nelle stesse settimane arriveranno richieste di condanne al processo
“Sud Ribelle” di Cosenza per altri 13 attivisti che
si sono mobilitati contro Global Forum e G8….
Pensiamo che sia giunto il momento di riprendere la parola, di gridare
con forza che quella storia appartiene ai movimenti, di mobilitarsi
in massa affinchè alcune decine di persone non diventino
i capri espiatori della vendetta del potere, della sua voglia di
“colpirne uno per educarne cento”. Un monito soprattutto
per il futuro.


Andiamo in massa a Genova per riprenderci il futuro.
Andiamo a Genova per dimostrare che se colpisci uno si ribellano
in cento!!





GIOVEDI 15 NOVEMBRE

ore 17.00 Palazzo Giusso (Univ. Orientale)
Assemblea pubblica cittadina sulla libertà dei movimenti
(Interviene ‘Supporto Legale’ di Genova)

dalle ore 20.00 – Palazzo Gravina (Facoltà di Architettura
– via Monteoliveto)
Mostra fotografica sul G8 – proiezioni video

CONCERTO DI SOLIDARIETA’
ED AUTOFINANZIAMENTO PER I TRENI

‘EZEZI, ‘A67, MAME
& SENEGAL RITMO, IOVINE, MARCO MESSINA, MESCLA, MARCO ZURZOLO,
NINO BRUNO e le 8 Tracce

A seguire Original
style’Reggae DanceHall’ – S.U.B._Sound Uniti dal Basso Showcase

 

 


 

Posted in Generale | Comments Off on ’01/’07 6 ANNI DI MENZOGNE

Carlo Vive con noi

Per non dimenticare

Posted in Generale | Comments Off on Carlo Vive con noi

Noi Italiani…

Noi italiani abbiamo una Costituzione che è una carta di libertà che si fonda sull’antifascismo!!!

Che cosa significa essere antifascisti in Italia nel 2007 ?

Io direi cosa significa essere antifascisti oggi nel mondo. Significa
conservare una idea di trasformazione, che certamente non è come una
volta. Antifascista significa esercitare la critica, la proposta, la
battaglia per le idee. La battaglia per le idee si fa sempre, anche per
la minoranza, anche se sei tu solo. Se l’idea è giusta hai il dovere di
dire. E forse anche di pagare qualche prezzo.
Ed io ho pagato, e pagherò ancora se tutto questo non cambia.

Francesco Camporini (fragalax)

 

Posted in Generale | Comments Off on Noi Italiani…

Treni per Genova, qualcosa si muove


Treni per Genova, qualcosa si muove

C’è qualche segnale postivo, ma bisognerà attendere almeno questa sera
per sapere se davvero il Viminale e Trenitalia concederanno i treni per
permettere ai manifestanti di raggiungere Genova il prossimo 17
novembre. Questo pomeriggio, alcuni deputati della sinistra
parteciperanno a una riunione al Viminale, raccogliendo l’appello di
don Andrea Gallo, di farsi garanti del diritto a manifestare. «Il
governo si impegni affinché sia garantito il regolare afflusso dei
manifestanti a Genova e che Trenitalia predisponga, come possibile e
doveroso in questi casi si fa in questi casi, tariffe agevolate per
tutti coloro che intendono raggiungere il luogo della manifestazione –
affermano in una nota congiunta Rifondazione, Verdi, Sinistra
democratica e Pdci–A Genova si darà vita ad un grande evento collettivo
di solidarietà ai 25 indagati e che riunirà tutti coloro che si battono
contro lo sfruttamento, che si oppongono all’aberrazione dei centri di
detenzione per migranti, che chiedono una commissione di inchiesta che
faccia luce sulle responsabilità politiche di quanto accaduto durante
il vertice del G8, nel 2001. Sarà una manifestazione pacifica e festosa
e il governo dovrà garantire la possibilità di partecipazione a tutti
coloro che intendono intervenire. Nel passato ci sono stati problemi
soprattutto dal punto di vista degli accordi sulle tariffe ferroviarie
che hanno creato non pochi problemi soprattutto a coloro che devono
affrontare un viaggio molto lungo determinando a volte anche problemi
di ordine pubblico alle stazioni ferroviarie». Circola ottimismo sul
fatto che si otterranno almeno due treni speciali per Genova: uno
dovrebbe partire da Napoli e l’altro da Padova.
Ieri, nel capoluogo ligure, si è riunito il Comitato provinciale per
l’ordine e la sicurezza. C’erano il prefetto Giuseppe Romano, il
questore Salvatore Presenti, il comandante provinciale del carabinieri
Rosario Prestigiacomo, rappresentanti di guardia di finanza e polizia
municipale, il sindaco Marta Vincenzi e l’assessore alla sicurezza
Francesco Scidone. «Non ci sono ragioni per temere episodi di violenza
– ha detto Romano–E non chiedeteci quanti poliziotti, quanti
carabinieri, perché il numero non lo dico. Ci sarà anche polizia in
borghese, mescolata ai manifestanti». E poi: «Con questo corteo
pacifico e sereno faremo decantare i veleni rimasti a Genova dal G8 del
2001». Il sindaco Marta Vincenzi ha chiesto ai commercianti «di tenere
aperti negozi e locali pubblici. Non sarebbe giustificato chiudere le
saracinesche». Domani ci sarà un altro un incontro per fare il punto
sulla situazione. Il percorso del corteo è cambiato, visto che si
aspettano molte più persone di quante si pensasse: prima si doveva
attraversare il centro passando da piazza Corvetto, adesso si
percorrerà via Gramsci, risalire corso Saffi, dirigersi verso la
basilica di Carignano e quindi, attraversata piazza Dante, arrivare in
piazza De Ferrari per i concerti e il discorso finale di don Gallo.

Dal Viminale mandano segnali dialoganti sui treni ma esprimono
«preoccupazione» per le tensioni tra ultras e polizia degli ultimi
giorni. Mentre Luca Casarini spiega che «non si tratta di far appelli a
qualcuno di venire a Genova, ma di sollevare un problema sulla polizia,
che non riguarda ‘ultras’ e ‘no global’ ma tutti cittadini», si viene
sapere che sabato, sempre alle 20.30 a Genova, si terrà la festa degli
Ultras San Fruttuoso della Sampdoria, un gruppo tutt’altro che
assimilabile all’estrema destra. «Gli ultras genovesi di San Fruttuoso
avevano fissato da tempo una festa per ricordare i vent’anni di vita
del loro gruppo e chiedere giustizia per i fatti del G8 del 2001 –
spiegano i tifosi sampdoriani–L’appuntamento sarà l’occasione per fare
il punto sull’amara situazione della violenza dentro e fuori dagli
stadi. Un dibattito cui parteciperanno rappresentanti e figure storiche
delle tifoserie di tutta Italia». L’appuntamento è nella sala Chiamata
del porto.

Il concentramento per il corteo è previsto per le 15 alla stazione
della metropolitana di Principe. Ad aprire la manifestazione, un unico
striscione con su scritto «La storia siamo noi», sostenuto dai ragazzi
della Comunità di San Benedetto al Porto. Dietro i manifestanti, ma
senza bandiere né striscioni, «e anche i parlamentari verranno invitati
ad accomodarsi nelle retrovie», spiegano dalla Comunità. Verrà
allestito un media center per i giornalisti, e come successe per il G8
aprirà i battenti «Bar Clandestino», per dare ristoro a chi interverrà
e sostenere le spese di organizzazione della giornata genovese. Insieme
a don Andrea Gallo ci saranno don Vitaliano Della Sala e don Alessandro
Santoro, della comunità delle Piagge di Firenze. Alex Zanotelli ha
spiegato a Global Project l’importanza della giornata genovese,
sostenendo che «la storia deve essere scritta dalla gente». «La ricerca
di un mondo altro che ci ha affratellato a Genova è scomparsa – ha
detto poi Zanotelli – Per molti motivi, compresa la collusione con i
partiti: ma dai governo non dobbiamo più aspettarci nulla, perché sono
parte del problema. La politica risponde soltanto ai grandi potentati
economici. Abbiamo invece bisogno di un’altra politica e di un’altra
informazione. Dopo Genova sono nati i No Tav, i No Dal Molin, i No
Ponte, i movimenti sull’acqua, quelli sui rifiuti e altri: a Genova,
rimettiamoli insieme».

Posted in Generale | Comments Off on Treni per Genova, qualcosa si muove

APPELLO STUDENTESCO: COLPEVOLI DEI NOSTRI SOGNI!


APPELLO STUDENTESCO: COLPEVOLI DEI NOSTRI SOGNI!

Siamo studentesse e studenti delle scuole e delle università Italiane,
il 17 novembre nella giornata internazionale di mobilitazione
studentesche manifesteremo in tutte le città Italiane per rivendicare
il diritto ad una formazione libera, pubblica, di qualità, per l’
accesso alla conoscenza in tutte le sue forme, per il diritto allo
studio, al reddito, alla democrazia. Ci considerano utenti, consumatori
passivi, fruitori di conoscenze e di saperi ridotti a merci, continuano
a votare riforme e decreti sulla scuola e sull’università senza tenere
conto delle nostre decisioni, dei nostri desideri.
Vogliamo riprenderci la parola per riprenderci la politica, la partecipazione, la democrazia.
Per noi Genova 2001 è stato questo.
Un
sogno collettivo, un altro mondo possibile, un mondo fatto di pace, di
diritti, di uomini e di donne e non solo di profitti e  mercato.
 Siamo
la generazione che ha scoperto la politica dopo le giornate Genovesi,
fisse nelle nostre menti ci sono le immagini di quelle giornate
straordinarie e drammatiche, abbiamo visto la gioia della contestazione
agli 8 padroni della terra, la violenza della repressione, la morte in
diretta di Carlo un ragazzo che non abbiamo mai conosciuto ma che
sentiamo come un nostro fratello, abbiamo sentito la paura nelle aule
della  Diaz e nella caserme Bolzaneto.
Questa è la storia di Genova, questa è la nostra storia.
Oggi
qualcuno vorrebbe riscrivere quelle giornate nelle fredde aule di un
tribunale, oggi qualcuno vorrebbe imputare a 25 persone tutto quello
che in quei giorni è accaduto. Centinaia di anni di galera, centinaia
di migliaia di euro di danni, reati anacronostici di “concorso in
devastazione e saccheggio”: rifiutiamo la logica del capro espiatorio e
continuiamo a chiedere verità e giustizia sulla tragica gestione
dell’ordine pubblico durante le giornate genovesi.
Vogliamo che il
parlamento come promesso nel programma dell’Unione istituisca subito la
commissione di inchiesta su Genova per svelare le responsabilità nella
catena di comando delle forze dell’ordine e indagare finalmente sulla
sospensione dei diritti democratici da molti, tra cui amnesty
international, denunciata..
Siamo tutti colpevoli di sognare un
altro mondo, siamo tutti colpevoli di volere una vita fuori dal
neoliberismo e dalla guerra, siamo tutti colpevoli di disobbedire alle
leggi ingiuste con cui controllano la nostra vita, le nostre scuole e
le nostre università.

Per questo lanciamo un appello a generalizzare i contenuti
della manifestazione di Genova in tutte le manifestazioni studentesche
che si svolgeranno in quella giornata per questo lanciamo un appello
alla costruzione di uno spezzone studentesco nella manifestazione che
il 17 a Genova ribadirà: la storia siamo noi.

Di seguito i Materiali:

  Manifesto

  Volantino

  Manifesto per la Manifestazione di Genova

 

Posted in Generale | Comments Off on APPELLO STUDENTESCO: COLPEVOLI DEI NOSTRI SOGNI!

Dibattiti verso il 17 Novembre: Tutti a Genova!

Dibattiti verso il 17 Novembre: Tutti a Genova!

APPUNTAMENTO A NAPOLI GIOVEDì 15 NOVEMBRE 2007

Napoli | ore 17:00 presso Palazzo Giusso Universita’ Orientale, "Riprendiamoci il passato, riprendiamoci il futuro", incontro con Supporto Legale di Genova ed i centri sociali napoletani.
Dalle ore 19:00 Proiezioni su Genova G8 e Napoli No Global Forum 2001. Dalle ore 22:00 Concerto verso Genova
con : E’Zezi, A67, Mescla, Marco Posse, Jovine, Senegal Ritmo, Nino
Bruno e le 8 tracce. Presso Palazzo Gravina Facolta’ di Architettura.

Posted in Generale | Comments Off on Dibattiti verso il 17 Novembre: Tutti a Genova!

Genova libera. Ancora. Manifestazione nazionale 17 novembre

LA STORIA SIAMO NOI

Perché un evento storico come la
mobilitazione contro il G8 del 2001, di straordinaria potenza e di
innovazione delle forme di partecipazione politica, non venga riscritto
nelle aule di tribunale.
Per impedire che 25 persone a Genova e 13 a
Cosenza paghino, con secoli di carcere e milioni di euro, perché
300.000 persone scesero in piazza nel 2001 contro i padroni del mondo.

Perché
questi processi con imputazioni assurde e anacronistiche come il reato
"devastazione e saccheggio" e con le loro prossime sentenze,  non
diventino un’ipoteca sulla libertà di manifestare di tutti i movimenti.
Perché
Genova, come nel 2001, si faccia portatrice di un mondo senza
frontiere, contro ogni forma di razzismo, contro politiche securitarie 
ed espulsioni di massa che mettono a rischio le libertà di tutti.
Inoltre le promozioni di De Gennaro e di molti altri dirigenti delle
forze dell’ordine coinvolti nei fatti di Genova, la sicura
prescrizione dei processi contro i poliziotti imputati per il massacro
della scuola Diaz e le torture della caserma di Bolzaneto, così come la
bocciatura della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione
dell’ordine pubblico in quelle giornate, rappresentano un’ulteriore
offesa ai movimenti e uno schiaffo alla città di Genova.

Invitiamo a ripartire da Genova per mobilitarci contro chi devasta la nostra storia e saccheggia le nostre vite.


Chiediamo
in ultimo a chi di competenza che siano rimossi tutti gli ostacoli per
un accesso a tariffa sociale dei servizi delle F.S. come sempre stato
per simili occasioni fino al 2006.

Per preparare e organizzare la
partecipazione dei compagni e delle compagne al corteo potete fare
riferimento ad Francesco al numero 3337118794.

Torniamo a Genova il 17 novembre.
Per Carlo, per la liberazione dei  25, per noi.
Perché la nostra storia non si processa.

 

Manifesti da scaricare:

 Manifesto 1

  Manifesto 2

 Manifesto 3

 Manifesto 4

 

 

Posted in Generale | Comments Off on Genova libera. Ancora. Manifestazione nazionale 17 novembre